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ART. 1, COMMI 389-390 – RIFINANZIAMENTO DEI CONTRATTI DI SVILUPPO

Scritto da

Confagricoltura

Pubblicato il

23/01/2023

I “contratti di sviluppo”, previsti dal decreto legge del 2008 n. 112 e poi disciplinati da una complessa normativa conseguente finanziano ed hanno ad oggetto la realizzazione, su iniziativa di una o più imprese di programmi di investimento produttivi strategici ed innovativi di grandi dimensioni. In particolare, si sostengono:

a) programmi di sviluppo industriale, ivi inclusi quelli che prevedono la attività di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli;
b) programmi di sviluppo per la tutela ambientale;
c) programmi di sviluppo di attività turistiche.

I progetti non riguardano le attività agricole ma appunto sono interessanti quelli inerenti i processi di trasformazione e commercializzazione che possono essere accessibili anche alle imprese del settore primario per finanziare attività di trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli.

I progetti devono avere una dimensione minima di 20 milioni di euro in via generale e 7,5 milioni di euro per i progetti che prevedono esclusivamente trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli nonché per i programmi di sviluppo delle attività turistiche.

Per maggiori dettagli si rimanda al sito del Ministero delle imprese e del made in Italy: https://www.mise.gov.it/it/incentivi/contratti-di-sviluppo

I commi in commento della legge di bilancio prevedono un rifinanziamento destinato ai programmi di sviluppo industriale (compresi quelli per la trasformazione e la commercializzazione di prodotti agricoli) per:
- 160 milioni di euro per ciascuno dei cinque anni dal 2023 al 2027 e poi
- 240 milioni di euro per ciascuno dei successivi dieci anni dal 2028 al 2037

Poi anche un rifinanziamento destinato ai programmi di sviluppo di attività turistiche per:
- 40 milioni di euro per ciascuno dei cinque anni dal 2023 al 2027 e poi
- 60 milioni di euro per ciascuno dei successivi dieci anni dal 2028 al 2037

Sono poi previste risorse di entità decisamente inferiore per i prossimi tre anni per i progetti di risanamento e riconversione delle centrali a carbone di Brindisi e Civitavecchia (centrali di Cerano e di Torrevaldaliga Nord).

Il Ministero delle imprese e del made in Italy può impartire al soggetto gestore - che è l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa S.p.A. – Invitalia, che opera sotto le direttive ed il controllo del Ministero – direttive specifiche per l’utilizzo delle risorse oggetto di rifinanziamento “al fine di sostenere la realizzazione di particolari finalità di sviluppo”.

Si segnala che attualmente lo sportello per la presentazione delle domande dei progetti di sviluppo industriale, limitatamente alle iniziative nel campo della trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli è stato chiuso temporaneamente con decreto del direttore generale del Mimit del 28 dicembre 2022 pubblicato sul sito del Ministero e sulla gazzetta ufficiale della Repubblica Italiana n. 4 del 5 gennaio 2023 in attesa della revisione del regime di aiuti di stato pertinente.

Il testo di tale decreto è disponibile al seguente indirizzo: https://www.mise.gov.it/images/stories/normativa/20221228_Decreto_chiusura_sportello.pdf .

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